Fotovoltaico chiavi in mano
Bonus CER 2025: fino al 40% a fondo perduto
Stai pensando di installare un impianto fotovoltaico per la tua casa o la tua azienda?
Oggi puoi accedere a un nuovo incentivo: un contributo a fondo perduto fino al 40% per la realizzazione di impianti fotovoltaici all’interno delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), esteso anche ai comuni con meno di 50.000 abitanti.
Siamo al tuo fianco in ogni fase dell’iter: dalla verifica di fattibilità alla gestione completa della pratica.

Rivolto a:
Privati
Aziende
PA

Scopri come ottenere subito il contributo del 40%
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L’agevolazione è rivolta a cittadini, piccole e medie imprese, enti locali, cooperative e altri soggetti interessati a costituire o aderire a una CER. Le Comunità Energetiche Rinnovabili condividono infatti l’energia prodotta anche da impianti fotovoltaici locali, generando benefici ambientali, economici e sociali per i membri della comunità.
Con il decreto del 16 maggio 2025, il Ministero della Transizione Ecologica ha esteso l’accesso ai contributi anche ai comuni con popolazione fino a 50.000 abitanti, ampliando significativamente la platea dei beneficiari.
È previsto un contributo a fondo perduto a copertura parziale degli investimenti per la costituzione o l’adesione a una CER. È possibile richiedere un anticipo pari al 30 % dell’importo del contributo, erogabile già in fase di istruttoria, e le nuove regole sull’anticipo si applicano anche alle domande già presentate.
Le domande devono essere presentate esclusivamente per via telematica entro le ore 18:00 del 30 novembre 2025. Il canale di invio è il portale SPC – Comunità Energetiche e Autoconsumo, accessibile nell’area clienti del GSE.
Il nostro team accompagna i richiedenti in ogni fase del progetto: analisi di fattibilità tecnico-economica, costituzione formale della CER, preparazione e invio della domanda di incentivo, gestione delle pratiche amministrative e tecniche e monitoraggio continuativo delle attività e dei risultati.
Ottieni grazie a noi il contributo del 40%
Contributo a fondo perduto
Fotovoltaico chiavi in mano
Risparmio sulla bolletta
Scopri le altre agevolazioni per risparmiare con il fotovoltaico
Per aziende
- MIMIT
capannoni industriali fino al 65% - MINIPIA
nuova azienda o ramo al 65% - C.C.I.A.A.
micro imprese 3–10 kW fino al 70%
Altri incentivi
- CONTO TERMICO 3.0
fino al 100% per le PA
fino al 65% per i privati
Fino al 40% per fotovoltaico su capannoni

Risparmia sulle spese
Riduci la tua bolletta
Per imprese e aziende
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha attivato un incentivo per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI. Questo contributo può coprire fino al 40% delle spese ammissibili per l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo destinati all’autoconsumo.
L’agevolazione è destinata a micro, piccole e medie imprese che vogliono ridurre il consumo energetico e abbattere i costi di approvvigionamento elettrico. Il contributo può variare in base alla dimensione dell’impresa e alla tipologia di intervento.
È possibile accedere al bonus attraverso una procedura di domanda specifica. Il nostro team può offrirti supporto completo in ogni fase: dalla valutazione di fattibilità, alla presentazione della domanda, fino alla rendicontazione finale.
Fino al 65% per impianti fotovoltaici in micro o piccole imprese

Risparmia sulle spese
Per imprese e aziende
Per nuove iniziative imprenditoriali
Il Mini PIA (Pacchetti Integrati di Agevolazione per Micro e Piccole Imprese) è un incentivo promosso dalla Regione Puglia per sostenere la crescita e l’innovazione delle micro e piccole imprese, comprese le startup e i nuovi rami d’azienda. L’obiettivo è incentivare investimenti produttivi e tecnologici, con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale.
Tra le spese ammissibili rientrano anche gli impianti fotovoltaici, in quanto strumenti chiave per la transizione energetica. In alcuni casi, l’incentivo può coprire fino al 65% dei costi.
È un’opportunità concreta per chi vuole innovare, risparmiare energia e far crescere la propria attività in modo sostenibile.
Il nostro team può assisterti in tutte le fasi: dalla valutazione iniziale alla rendicontazione.
Fino al 100% per impianti fotovoltaici su immobili della PA

Risparmio completo
Enti pubblici
Modello ESCO
Il Bonus ESCO PA consente di realizzare interventi di efficientamento energetico, come l’installazione di impianti fotovoltaici, su edifici di proprietà della Pubblica Amministrazione, con un copertura fino al 100% dei costi tramite modelli di finanziamento ESCO (Energy Service Company).
Nel modello ESCO:
- L’investimento iniziale è sostenuto dall’operatore energetico
- Il rientro economico avviene tramite il risparmio ottenuto sulle bollette energetiche
- Non è richiesto esborso diretto da parte dell’ente
Spese coperte:
- Progettazione, installazione e gestione dell’impianto
- Sistemi di monitoraggio e accumulo
- Manutenzione e ottimizzazione
Questa formula è ideale per comuni, scuole, strutture sanitarie e altri enti pubblici che vogliono ridurre il consumo energetico senza impatto sul bilancio.
Fino al 70% per impianti fotovoltaici 3–10 kW

Risparmia sulle spese
Per imprese e aziende
Per la transizione sostenibile
Oltre ai bonus nazionali, esistono anche incentivi promossi dalle Camere di Commercio, pensati per favorire la transizione sostenibile e digitale delle microimprese.
Queste agevolazioni vengono attivate attraverso bandi locali e periodici, con budget e criteri che variano da Camera di Commercio a Camera di Commercio. Le condizioni possono differire per:
- percentuale del contributo
- tipologie di spese ammissibili
- requisiti richiesti alle imprese
Tra gli interventi incentivati rientra, ad esempio, l’installazione di impianti fotovoltaici di piccola taglia (tra 3 e 10 kW) nell’ambito di progetti di innovazione tecnologica o efficientamento energetico.
Esempi di contributo:
- Fino al 70% delle spese ammissibili per Brindisi e Taranto
- Fino al 50% delle spese ammissibili per Lecce
In arrivo nuovi incentivi per il fotovoltaico nella PA e tra i privati

Per l’efficienza energetica
Per privati cittadini e PA
Riduci la tua bolletta elettrica
Il Conto Termico 3.0 è una misura in fase di proposta da parte del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), pensata per aggiornare e potenziare l’attuale Conto Termico 2.0. L’obiettivo è incentivare in modo più efficace la transizione energetica, in particolare per le Pubbliche Amministrazioni, ma anche per privati e imprese, attraverso contributi a fondo perduto più elevati e procedure più snelle.
Secondo le anticipazioni e le bozze in consultazione:
Per le Pubbliche Amministrazioni – Incentivi fino al 100% a fondo perduto
Il nuovo schema dovrebbe consentire:
- Rimborsi fino al 100% delle spese ammissibili
- Accesso diretto o tramite ESCO (Energy Service Company)
- Tempi più rapidi per l’erogazione del contributo
Destinatari potenziali:
- Comuni (in particolare quelli sotto i 15.000 abitanti)
- Scuole pubbliche
- Aziende sanitarie e ospedali
- Altri enti pubblici e assimilati (consorzi, fondazioni)
Per privati, imprese e condomini – Fino al 65% (o più) del contributo
Il Conto Termico 3.0, se approvato, potrebbe estendere e rafforzare l’attuale accesso agli incentivi per:
- Impianti fotovoltaici con accumulo
- Sistemi di gestione intelligente dell’energia
- Integrazione con pompe di calore e colonnine di ricarica
Contributi attesi:
- Dal 40% al 65%, con possibilità di superare tale soglia in caso di interventi combinati
- Per spese inferiori a 5mila euro, erogazione in un’unica tranche
Il provvedimento è attualmente in fase di definizione normativa e tecnica. L’entrata in vigore sarà possibile solo dopo l’approvazione ufficiale e la pubblicazione delle regole attuative da parte del GSE e del MASE.
Come possiamo aiutarti
Nel frattempo, puoi già usufruire del Conto Termico 2.0, ancora in vigore, per molti interventi di efficienza energetica e fonti rinnovabili. Il nostro team ti può affiancare in tutte le fasi, dalla valutazione della fattibilità tecnica ed economica alla gestione della domanda di incentivo.