Novità dal PNRR per le CER: si amplia la platea dei beneficiari

Un importante aggiornamento è stato recentemente introdotto nel bando PNRR per il sostegno alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Dopo un primo avvio riservato ai piccoli comuni con meno di 5.000 abitanti, e un successivo ampliamento fino a 30.000, il limite demografico è stato ulteriormente esteso: ora possono accedere agli incentivi anche i comuni con popolazione fino a 50.000 abitanti. Si tratta di un’estensione che favorisce l’evoluzione del modello energetico italiano verso soluzioni più sostenibili e partecipate.
Cosa sono le comunità energetiche rinnovabili
Le CER nascono dalla volontà di cittadini, enti locali, imprese e realtà del terzo settore di produrre e condividere energia pulita all’interno di un territorio. Grazie all’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili – come il fotovoltaico o l’eolico – i membri della comunità possono ridurre i costi delle bollette, incrementare l’autonomia energetica e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico attraverso un modello collaborativo e inclusivo.
Le novità: una platea più ampia e una nuova data di scadenza
Il bando, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è destinato proprio alle CER e prevede un contributo a fondo perduto del 40% dei costi per la realizzazione di impianti fotovoltaici, o altre fonti rinnovabili, destinati all’autoconsumo collettivo.
Con la nuova modifica, il bando si apre anche ai comuni con una popolazione compresa tra 30.000 e 50.000 abitanti, ampliando così la platea dei potenziali beneficiari. Si tratta di un passo strategico per accelerare la diffusione delle CER anche nei centri urbani medio-grandi, dove la densità abitativa e le potenzialità di condivisione dell’energia sono elevate.
Questa estensione permette a numerosi comuni italiani – precedentemente esclusi – di presentare progetti e accedere agli incentivi, contribuendo a una maggiore capillarità della transizione ecologica nel territorio nazionale.
Contestualmente, è stata anche prorogata la scadenza per la presentazione delle domande di accesso al contributo, inizialmente prevista per il 31 marzo 2025. Il nuovo termine è stato fissato al 30 novembre 2025, offrendo a enti locali e soggetti proponenti più tempo per organizzare la costituzione della CER, pianificare gli interventi e candidarsi al bando.
Le domande dovranno essere presentate tramite i portali ufficiali del Gestore dei Servizi Energetici.
Il supporto di Fotovoltaico Salento: vantaggi per le CER
Fotovoltaico Salento offre un servizio completo, dalla consulenza iniziale alla gestione burocratica fino alla messa in esercizio dell’impianto, accompagnando passo dopo passo tutti coloro che vogliono entrare a far parte del futuro energetico condiviso.
I vantaggi di tale scelta? Oltre a contribuire alla sostenibilità del proprio territorio, sarà possibile:
Guadagnare sull’energia prodotta ma non utilizzata, ovvero il surplus energetico rispetto al fabbisogno quotidiano verrà immesso nella rete condivisa;
Accedere a tariffe incentivanti costanti e sicure;
Raggiungere una maggiore indipendenza dalla rete elettrica nazionale, riducendo l’impatto delle oscillazioni di prezzo e migliorando la resilienza energetica del proprio edificio o della comunità.
Questa modifica rappresenta un’opportunità da cogliere per molti territori italiani. Le comunità energetiche non sono solo una soluzione tecnologica, ma un modello di collaborazione e responsabilità condivisa. Con il nuovo tetto demografico e la proroga dei termini, ora è il momento giusto per informarsi, progettare e agire. E con il nostro supporto, ogni passaggio diventa più semplice, sicuro e vantaggioso.
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